Pietro Mancuso
17 Novembre 2020
Wowe
16 Novembre 2020

Valerio DeMarchi, in arte Valerius, è uno scultore puro, interprete di una figuratività sognante e piena di fascino. Il tema fondamentale dell’artista è la donna, letta e rappresentata come una figura primigenia, portatrice di valori al di là del tempo e dello spazio.

Paolo Levi


È la ricerca della verità interiore che è sinonimo di bellezza, del sentimento e dell’emozione che lo scultore racchiude nella materia. Materia che viene modellata senza alcuna concessione alla ritrattistica o al realismo, ma palpita nelle sue mani e concretizza l’idea.

Federica Louser

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Valerio De Marchi, in arte Valerius (*1941), vive e crea i suoi splendidi bronzi patinati a Pieve di Soligo. Autodidatta, giovanissimo frequentò il conterraneo Carlo Conte studiando anche altri protagonisti della scultura italiana vicini al suo sentire, come Arturo Martini e Francesco Messina.

Utilizzando il gesso e materiali più recenti, modella secondo l’antica tradizione le sue donne che vengono, successivamente, tradotte in bronzi. L'artista deriva dalla scultura classica l'idea di perfezione che declina alla rappresentazione del corpo femminile, soggetto prediletto attraverso cui instancabilmente persegue la ricerca della purezza delle forme.

Le figure sono spesso ispirate al mito e portano nomi che rimandano ad etimologie e significati profondi, immortali, ma un altro grande ambito della sua opera è quello della ritrattistica. Continua la propria ricerca artistica da quasi 60 anni: per Valerius l’arte è l’espressione più intensa dell’eternità.

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  • Date
    16 Novembre 2020
    PITTORE
    Pittore informale che si concentra sulla rappresentazione della natura e dei suoi fenomeni. Anche attraverso la tecnica del dripping, partendo dall’astratto propone un’iconografia del paesaggio a larghe visioni totalizzanti, ricordando quanto la natura possa essere imprevedibile.
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    17 Novembre 2020
    PITTORE E SCULTORE
    Protagonista delle sue opere è l’onirico, inteso come il racconto di atmosfere tra il sonno e la veglia. Nelle tonalità e nelle imprevedibili scenografie dei suoi dipinti si ritrova l’esperienza veneta, a cui ha unito la tradizione metafisica e surreale derivata dalla formazione nelle Fiandre.
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    17 Novembre 2020
    SCULTORE
    Scultore che predilige la rappresentazione del nudo con chiare ascendenze classiche nella fusione in bronzo. Le sue donne, dalle linee sinuose e dai nomi mitologici, si avvicinano alla realtà in punta di piedi. L’artista intende la propria scultura come mezzo per raffinare lo sguardo e lo spirito.
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    16 Novembre 2020
    FOTOGRAFO
    Le fotografie di Wowe ritraggono sia celebrità che persone comuni: ciò che gli interessa è presentare l’intera esistenza del soggetto. Priva di tragicità, la sua opera emana una generale positività che trasmette l’amore per l’esistenza e la fiducia nella forza creativa del genere umano.
  • Date
    17 Novembre 2020
    PITTORE
    Protagonista veronese della pittura del '900, partecipò alla Biennale di Venezia nel 1950. Le sue tele ritraggono con affetto la quotidianità di una vita, ma in modo affatto esclusivo: con la luce comunica i segreti della propria città e delle dinamiche familiari, in cui ogni spettatore può rivedersi.