Pietro Mancuso
17 Novembre 2020
Wowe
16 Novembre 2020
 

Valerius


Una breve biografia

Valerio De Marchi, in arte Valerius, è nato a Conegliano Veneto nel 1941, vive e lavora a Pieve di Soligo, felicemente immerso tra i suoi bronzi patinati delle bellissime perfezioni femminili che sono il frutto di anni di lavoro. Ama sottolineare di essere un autodidatta e di avere frequentato, fin da ragazzo, il conterraneo Carlo Conte, studiando anche altri protagonisti della scultura italiana vicini al suo sentire, come Arturo Martini e Francesco Messina.

Utilizzando il gesso e materiali più recenti, modella secondo l’antica tradizione le sue donne che vengono, successivamente, tradotte in bronzi. L'artista deriva dalla scultura classica i principi della perfezione che declina alla rappresentazione del corpo femminile, soggetto prediletto tramite il quale attua la propria ricerca della purezza della linea.

Nella sua produzione le figure portano nomi che rimandano ad etimologie e significati profondi, anche quando si è confrontato col mito lo ha scelto in stretto rapporto con la modernità. Altro grande ambito della sua opera è quello della ritrattistica che ha sempre avuto una pura valenza privata, allineandosi anche in questo carattere alla tradizione antica. Continua la propria ricerca artistica da quasi 60 anni: per lui l’arte è l’espressione più intensa dell’eternità.


Finchè non torneranno gli Dei

MARIO GUDERZO

Quale riflessione produrre, allora, su Valerio DeMarchi, anch’egli tutto emozione e sensualità? Di primo acchito si percepisce subito che è un artista solitario e tormentato, difensore perinde ac cadaver della “verità”, totalmente al di fuori delle condiscendenze della committenza o delle espressività della contemporaneità. Volutamente lontano anche da un maestro dell’ultimo Ottocento quale fu Rodin, nel momento in cui si cimenta con il “non finito”, ma meno critico verso le opere del francese realizzate a tutto tondo. Valerius procede col suo linguaggio espressivo verso il processo vero della scultura, tesa a rappresentare la realtà, capace di condividere i turbamenti e la passione, mai appagata dal risultato.


Valerio DeMarchi, in arte Valerius, è uno scultore puro, interprete di una figuratività sognante e piena di fascino. Il tema fondamentale dell’artista è la donna, letta e rappresentata come una figura primigenia, portatrice di valori al di là del tempo e dello spazio.

Paolo Levi

È la ricerca della verità interiore che è sinonimo di bellezza, del sentimento e dell’emozione che lo scultore racchiude nella materia. Materia che viene modellata senza alcuna concessione alla ritrattistica o al realismo, ma palpita nelle sue mani e concretizza l’idea.

Federica Louser

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    16 Novembre 2020
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    Pittore informale che si concentra sulla rappresentazione della natura e dei suoi fenomeni. Anche attraverso la tecnica del dripping, partendo dall’astratto propone un’iconografia del paesaggio a larghe visioni totalizzanti, ricordando quanto la natura possa essere imprevedibile.
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    17 Novembre 2020
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