Trovarsi di fronte all’opera di Maurizio Camatta significa esserne attratti all’interno per immergersi in un magma cromatico che, mosso da un’intima spinta dinamica, sembra abbandonare il piano del supporto per stabilire uno stretto rapporto con la dimensione cosmica di un caos primigenio.
La sua è una visione appassionata della natura, che non può essere resa soltanto col colore ma anche con la fisicità di gessi e di intonaci... dallo spessore di questi materiali il colore emerge come appunto veloce: schizzi, linee e pennellate la cui purezza si fa terra, mare e cielo.
Maurizio Camatta (*Polla, 1966) cresce e si forma nella campagna di Conegliano (TV) dove tuttora risiede. Giovanissimo arriva a sperimentare diverse tecniche artistiche, incluso l'affresco, seguendo gli insegnamenti di Antonio Pizzolon.
Negli anni 90 è allievo di Thomas Langhe all'accademia d'Arte di Bad Reichenhall, in Baviera, esperienza che lo avvicina alla concezione della pittura come fermo immagine di una spasmodica danza.
Ha esposto in numerosi contesti internazionali, tra le altre città, a Londra, New York, Lima, Seoul e San Pietroburgo. é nella collezione di Itaca Investimenti d’arte dal 2009 e nel 2014 è stato selezionato dal Premio Biennale d’Arte di Asolo per far parte della delegazione che l’anno successivo ha esposto alla Cheongju International Craft Biennale, in Corea del Sud.