Wolfgang Wesener, in arte Wowe, nasce nel 1960 a Colonia, in Germania. Dal 1981 al 1984 studia Communication Design alla Folkwangschule di Essen dove è allievo di Inghe Osswald e contemporaneamente lavora per la rivista musicale Spex come fotografo.
Nel 1984, terminata la laurea, si trasferisce a New York e lavora come assistente per due fotografi di origine europea che lo introducono al mondo della fotografia documentaria: Hans Namuth e Evelin Hofer, che in quel periodo curano New York Nightlife, rubrica del Details Magazine. Inserito nella realtà della Grande Mela, Wowe arriverà a pubblicare su testate quali Vanity Fair, New York Times, Tempo, Stern, London Observer e Telegraph Magazine.
Il 1986 segna l’inizio di una collaborazione di dodici anni con il FAZ-Magazine, supplemento settimanale del Frankfurter Allgemeine Zeitung, per il quale ritrae personalità del mondo artistico, intellettuale e musicale contemporaneo, come Andy Warhol, Frank Zappa, Philip Johnson, Susan Sontag, Keith Haring, William Burroughs, Run-DMC, IM Pei e Merce Cunningam, in un insieme di foto che delineano la realtà pop degli anni 80.
Nel 1990 si trasferisce con la famiglia nel Nord Italia, a Bassano del Grappa e Cavaso del Tomba, dove lavora per pubblicazioni americane, britanniche e tedesche, accettando incarichi privati e seguendo progetti personali. Attualmente vive a New York.
I soggetti delle fotografie di Wowe sono diversi: stilisticamente i suoi ritratti denotano il grande imprinting dato da Evelin Hofer per la creazione della composizione che porta l’attenzione sull’espressione del soggetto, focalizzando dettagli che rimandano alla sua storia ed esperienza personale. Ciò che gli interessa non è il momento tragico o emozionalmente intenso: i suoi scatti bloccano un attimo che diventa rappresentativo dell’intera esperienza del soggetto fino a quel momento, raccontando la storia del protagonista.
Per il Faz Magazine ha ritratto le personalità del mondo artistico, intellettuale e musicale del vivacissimo panorama New Yorkese degli anni Ottanta e Novanta [...] Potremmo definire Wowe come un artista-biografo, che ama profondamente l’esistenza e che tramite la sua arte scrive un inno al genere umano in tutta la sua forza creativa.
Nel 2012 durante il Premio Biennale d’Arte di Asolo del 2012, è membro della giuria e partecipa anche con una personale: in questa occasione espone le opere provenienti direttamente dalla mostra tenutasi presso la C/O Berlin Wowe. Essence. Twenty-five Years of Portraits. Itaca propone ai propri investitori queste fotografie, tutte corredate di cornice metallica realizzata in occasione della mostra berlinese.